Impianto smaltimento rifiuti inerti: come funziona
In questo articolo scopriamo cosa sono i rifiuti inerti e come avviene il loro smaltimento tramite l’ impianto smaltimento rifiuti inerti.
Il tema dell’ambiente e della sua sostenibilità insieme al clima e all’inquinamento è quello oggi più dibattuto e attuale e ricordato in ogni occasione d’incontro, siano essi meeting organizzati sul tema specifico o richiami di movimenti e organizzazioni ambientaliste o da governi sensibili al tema.
Di pari passo procede il discorso sulle risorse che il pianeta Terra è in grado di sostenere annualmente e che statisticamente è in drammatica decrescita a causa dello sfruttamento scellerato che l’uomo impone alla natura.
In tale contesto si inserisce, purtroppo, l’insensato sfruttamento dei minerali che vengono estratti da cave e miniere in misura ciclopica per essere utilizzati a fini edilizi.
I rifiuti inerti e l’impatto ambientale
Gli appelli a una maggiore sobrietà nello sfruttamento dei minerali, e in particolare quelli utili alle costruzioni, ha lentamente portato all’idea del recupero ed il successivo riutilizzo degli inerti provenienti dalle demolizioni, generalmente intese, per formare una sorta di economia circolare che minimizza l’impatto ambientale creando nel contempo un mercato del riciclo dei materiali trattati applicabili in edilizia per riempimenti o nella costruzione di strade per la formazione di cassonetti stradali o rilevati.
I rifiuti inerti sono quegli scarti di lavorazione prodotti da attività di scavo o di costruzione o di demolizione, e, vanno raccolti e smaltiti con la gestione degli stessi a fini del recupero; per essere definiti tali non devono subire trasformazioni fisiche o chimiche o biologiche; non hanno capacità di dissolversi, non devono bruciare o subire reazioni chimiche e non devono essere biodegradabili e non comportare effetti nocivi a contatto con altre materie e non devono provocare inquinamento ambientale o danni per la salute delle persone.
La classificazione dei rifiuti inerti
I rifiuti inerti secondo una classificazione riconosciuta sono: La sabbia; la Ghiaia; l’argilla espansa; la vermiculite e perlite; i conglomerati cementizi; i calcinacci; le macerie; i conglomerati bituminosi; il cemento; i mattoni; le mattonelle; le ceramiche; gli intonaci ecc.
La raccolta, lo smaltimento e il riutilizzo degli inerti è regolato dalle norme sancite per l’Italia nel Testo Unico dell’ambiente che li pone nella categoria dei rifiuti speciali e come tali soggetti alle procedure specificate dalla normativa.
Lo smaltimento potrà avvenire conferendo il materiale inerte alle discariche autorizzate e specializzate nei trattamenti, con disponibilità di siti adatti alla raccolta e allo stoccaggio per essere recuperati e riammessi sul mercato degli inerti come nuove materie prime.
Gli inerti e il loro smaltimento è di competenza e responsabilità del produttore delle macerie se trattasi di demolizione.
Il conferimento a discariche non autorizzate perseguito penalmente, pertanto è richiesta la correttezza delle operazioni di smaltimento.
Impianto smaltimento rifiuti inerti: le aziende specializzate
Oggi esistono diverse aziende specializzate soprannominate come: impianto smaltimento rifiuti inerti, a cui il committente può rivolgersi per le procedure di raccolta, trasporto, smaltimento e trattamento dei rifiuti inerti.
Nel campo dei trattamenti dei rifiuti inerti si pone il trattamenti di recupero e di riciclaggio primario che riutilizza direttamente sul luogo di lavoro il materiale stoccato per essere riutilizzato con vantaggi per andando a ridurre i volumi di rifiuto accumulato e da smaltire.
Il riciclo secondario ha bisogno di un trattamento di tipo meccanico con la separazione dei vari materiali; infine il trattamento terziario ha necessità di trattamenti chimici.
L’azienda ARRIGHI E BROGI BUILDING, è Impresa che ben conosce i problemi del settore del recupero e riciclaggio degli inerti provenienti dalle demolizioni a tale scopo ha attivato al suo interno un impianto di trattamento autorizzato, che raccoglie, differenzia, trasforma, ricicla e riutilizza il materiale proveniente da demolizioni e/o scarti di cantiere, con prodotto differenziato in base alla pezzatura e omogeneicità del prodotto risultante corredato di certificazione e posto in commercio per i vari usi e applicazioni.