Recupero inerti da demolizione caratteristiche

Recupero inerti da demolizione: caratteristiche, riutilizzo e le attività di recupero.

L’industria edilizia e delle costruzioni e tutti i suoi processi produttivi comportano la creazione di materiali di risulta da portare a rifiuto in discariche autorizzate e controllate.

L’industria edilizia, si sa, fa largo uso di molteplici materiali adoperati per la costruzione di manufatti ed infrastrutture, di varia composizione e di varia qualità.

 I materiali più utilizzati nell’edilizia

Tra i materiali più utilizzati in edilizia troviamo le sabbie, le ghiaie, le calci ed i cementi, i calcestruzzi semplici o armati, i laterizi, l’acciaio da costruzione, le ceramiche, l’alluminio, il vetro, i fili per gli impianti elettrici, le tubazioni in rame o in ferro per gli impianti idrici e di riscaldamento, la ghisa ecc. senza dimenticare che per le vecchie costruzioni i materiali principali erano mattoni pieni e pietrame che spesso ritroviamo nelle demolizioni di vecchi stabili.

Il tempo influenza in modo significativo la vita delle strutture e perciò sovente capita la demolizione per la successiva ricostruzione per ammodernamento o ampliamento di fabbricati; demolizioni obbligate dalla perdita di funzionalità strutturale di un fabbricato a causa di un evento naturale come i terremoti o loro instabilità dovuto all’abbandono e all’incuria; le demolizioni di manufatti per dare vita ad una nuova pianificazione urbanistica cittadina; demolizioni per ordine delle autorità perché abusive ecc.

La problematica dello stoccaggio delle macerie

Si pone così il problema non indifferente dello stoccaggio e dello smaltimento di una tale mole di macerie non più compatibile né con la qualità della vita delle persone, né con la sostenibilità ambientale. Anche a vista, le montagne di rifiuto stoccato nei siti preposti, creano un malcelato senso di disagio e di tristezza.

E’ per superare tali stati d’animo e per mitigare le ferite che giornalmente vengono inferte alla natura, in tutto il mondo, a causa di nuove estrazioni di minerali che è nata l’attività di recupero dei materiali edili provenienti dalle demolizioni.

L’attività di recupero dei materiali avvengono in impianti costruiti alla bisogna e autorizzati a norma di Legge, e  permette una volta trattati una nuova vita con il loro impiego nei settori edili e stradali con riempimenti di fondazioni o di cassonetti stradali, salvaguardando la sostenibilità ambientale con minori estrazioni dalle cave.

Il funzionamento degli impianti dedicati all’attività di recupero dei materiali

Gli impianti dedicati all’attività di recupero e trattamento dei materiali conferiti e provenienti dalle demolizioni hanno pertanto la necessità di avere aree sufficienti per lo stoccaggio, la differenziazione e la successiva bonifica e frantumazione.

Gli impianti ricevono notevoli quantità di materiale di risulta non reattivi chimicamente e quindi considerati “inerti” con la caratteristica comune di essere considerati “inerti”.  

I materiali una volta differenziati tra di loro per qualità dei componenti e ridotti a dimensioni  di lavorabilità determinate dalla vagliatura e cernita vengono lavorati fino al raggiungimento delle qualità merceologiche maggiormente richieste dalla ditte di edilizia  per essere riutilizzati. 

Recupero inerti da demolizione: caratteristiche

ll prodotto finito dopo aver subito i trattamenti previsti deve mancare di ogni caratteristica di pericolosità ambientale o essere cagionevole per la salute delle persone, e l’impianto di recupero ne deve certificare la conformità delle specifiche tecniche  alle prescrizioni  normative. 

I prodotti risultanti sono per lo più inerti come la sabbia,  la ghiaia, sabbia, il pietrisco, e quelli a pezzatura più grossa derivati dalla frantumazione delle rocce ritrovate negli sbancamenti.

 I materiali recuperati sono utilizzabili in numerosi ambiti: per riempire scavi, per bonifiche di terreni inconsistenti, per  massicciate e rilevati stradali, per strati di copertura nelle discariche pubbliche, per vespai ecc.

L’azienda ARRIGHI E BROGI BUILDING si avvale al suo interno di un impianto che integra le sue molteplici attività edilizie e ne cura la raccolta, la trasformazione, e il riutilizzo trasformando il materiale proveniente dalle demolizioni  e da scarti di cantiere, in materiale differenziato di varia granulometria riutilizzato per i propri lavori e posto in commercio anche per tutti coloro che lo richiedono.

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